• Mer. Ott 4th, 2023

Amiâ Zena

Genova è la città più bella del mondo!

Il Giallo di Vico dell’Amore

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Lug 25, 2023

Ciao Pirati dei Ratti!!!

Vorrei proporvi un “gioco”

Una specie di racconto a puntate, un giallo ambientato a Genova.

Sarebbe bello, dopo questo spunto, che chi ha voglia proponesse un nuovo capitolo e che piano piano la struttura di questo racconto prendesse forma scegliendo insieme come andrà a finire!

Che ne dite ci proviamo?

Il Giallo di Vico dell’Amore

I vicoli di Genova si snodavano tortuosi e affascinanti, come un intricato labirinto in cui il passato e il presente si fondevano in un’unica trama storica. In uno di questi viottoli, nel cuore di un antico quartiere, sorgeva il Vico dell’Amore, un nome intriso di romanticismo e mistero. Ma in quella notte, la luce fioca delle vecchie lanterne era ben poco romantica, illuminando invece una scena di terrore.

La vittima giaceva supina sul selciato umido e irregolare. Era una donna dai lineamenti angelici, con i lunghi capelli biondi sparsi intorno a lei come una corona d’oro. I suoi occhi azzurri erano ancora aperti, fissando il cielo stellato sopra di lei, come se cercasse una risposta dall’infinito. Indossava un abito nero, elegante ma modesto, e una collana di perle adornava il suo collo esile.

La notizia del delitto si sparse rapidamente, e gli abitanti del vico erano riuniti in un brusio di voci e sussurri, mentre la polizia cercava di delimitare l’area del crimine. In mezzo alla folla curiosa, un giovane detective dai lineamenti marcati e lo sguardo penetrante, Ramiro Pittaluga, si aggirava con circospezione. Indossava un cappotto lungo di tweed, che gli conferiva un’aria sofisticata, ma i suoi modi erano schivi e riservati. Ramiro aveva un modo particolare di muoversi, come se evitasse di lasciare tracce o di attirare troppa attenzione su di sé. Era un uomo di poche parole, ma il suo acume investigativo era noto a tutti coloro che avevano avuto il privilegio di lavorare con lui.

Attraversò la folla, isolandosi nel buio di un vicolo laterale. Era consapevole che la chiave per risolvere quel mistero si trovava in quei dettagli nascosti, in quelle ombre sospette. I vicoli di Genova sembravano parlare, sussurrando indizi tra le pietre millenarie e le facciate scrostate degli edifici.

Il vento salmastro del mare riempiva l’aria di un odore caratteristico, mescolandosi con il profumo di pane appena sfornato e di caffè proveniente dai caffè storici. I negozi, ormai chiusi, lasciavano spazio solo alle insegne arrugginite che cigolavano al passaggio del vento. La luce fioca e vacillante delle lanterne donava all’ambiente un’atmosfera irreale e quasi surreale.

Il volto angelico della vittima, ora privo di vita, sembrava comunicare una triste storia senza parole. Era un enigma avvolto in un mistero, e Ramiro sapeva che la soluzione non sarebbe stata facile da trovare. Con calma e fermezza, scrutò attentamente ogni dettaglio intorno a lui, cercando di immergersi nell’essenza del luogo.

Gli agenti di polizia erano visibilmente scossi, alcuni persino inorriditi. Era raro per loro vedere tanta violenza in quei vicoli tranquilli. Ma Ramiro rimase impassibile, concentrato solo sul lavoro che lo attendeva. Era abituato a confrontarsi con il lato più oscuro della natura umana e a lasciarsi guidare dalla logica e dalla ragione, mai dal cuore.

Inginocchiandosi accanto alla vittima, esaminò attentamente il corpo e la scena del delitto. Ogni indizio poteva essere cruciale per risolvere il caso. Sentì gli sguardi curiosi dei presenti, ma li ignorò, immerso nei suoi pensieri.

Le prime luci dell’alba iniziarono a filtrare tra gli edifici, e il vico del’Amor Perduto tornò ad essere silenzioso, quasi come se avesse dimenticato la tragedia accaduta poco tempo prima. Ma Ramiro Pittaluga non avrebbe mai dimenticato, e quella donna dai tratti angelici avrebbe continuato a vegliare sulle sue notti insonni fino a quando il suo assassino non sarebbe stato consegnato alla giustizia.

Con la mente ora piena di interrogativi, Ramiro si rialzò, pronto a intraprendere la sua indagine. Era determinato a scoprire l’identità della vittima e a svelare il motivo dietro quell’omicidio. La città di Genova avrebbe potuto nascondere molti segreti nei suoi vicoli intricati, ma Ramiro Pittaluga non si sarebbe fermato finché non avesse fatto luce su quella terribile notte nel Vico dell’Amore.

Ecco il link al capitolo due:

https://www.amiazena.it/2023/07/26/il-giallo-del-vico-dellamore-parte-2/

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