• Sab. Lug 27th, 2024

Amiâ Zena

Genova è la città più bella del mondo!

Qualche giorno fa la Frau di italiano ci ha fatto fare un tema/ricerca su un argomento a piacere… quale occasione migliore per parlare di pesca e dei pesci? Questo è il tema che ho fatto, spero vi piaccia…

È da quando ho otto anni che ammiro i pesci per i loro colori. Il mio preferito è il sarago, imparentato con l’orata. La sera in cui è nata la mia passione sembrava solo una fredda e buia serata di pesca, ma, dall’acqua una sagoma argentata uscì attaccata all’amo.

La canna era piegata ma resse quell’enorme peso e quando arrivò da noi, il pesce era più grande di quanto immaginavo, così grande che una volta dentro al secchio la coda usciva fuori…

Continuate a leggere questo testo e scoprirete tutti segreti del sarago!

Nel mare mediterraneo vivono cinque specie diverse di sarago, uno è il sarago sparaglione chiamato sparlo dai pescatori… È molto simile occhiata.

Poi c’è il sarago maggiore, la sua forma arrotondata ricorda l’orata, ma le sue strisce nere ricordano i graffi di un orso affamato.

Il sarago pizzuto ha un becco che lo rende secondo me il pappagallo dei pesci, questo serve a frantumare il carapace dei granchi, riesce a spaccare lische di pesce come ad esempio le sardine, occhiate e anche piccole orate.

Il sarago fasciato, chiamato appunto così per la sua macchia nera che lo fa sembrare avvolto in una coperta; ed infine il sarago faraone. Il nome deriva dalle sue strisce che assomigliano alla sabbia delle piramidi d’Egitto.

Il sarago mangia Cozze di media dimensione, piccoli pesci, in autunno alghe ed è ghiotto di granchi e piccoli invertebrati. Anche se il sarago è così tozzo, ha degli avversari che non hanno paura di sfidarlo, i suoi nemici sono pesci serra, barracuda, ricciole e polpi… E anche preda dei falchi pescatori che a volte scendono in picchiata dal cielo…

Quando d’estate nuoto con la maschera nella baia sotto casa mia, guardo anche i saraghi ed il loro comportamento…

Per esempio, due estati fa, le sardine sono entrate nella baia e con le sardine sono venute anche le ricciole, i saraghi e le orate attendevano sul fondo per qualche pesce ucciso dalle ricciole e quando le ricciole tornavano in mare aperto, i saraghi e le orate continuavano a mangiare i resti delle acciughe sbranate dai predatori.

Di solito i saraghi, che fanno la tana sotto gli scogli, si rifugiano lì quando ci sono mareggiate e, appena il mare si calma, escono a cercare da mangiare.

Ricordo che una sera anni fa eravamo sugli scogli di Capo San Rocco… il mare era agitato e non avevamo preso nulla. Ad un certo punto la mia canna si piegò a metà… come esca avevamo usato un pezzo di sarda! Corsi a prendere la canna che stava per finire in mare e iniziai a recuperare ma il pesce era così pesante che non riuscivo a tirarlo su… arrivò mio padre e mi tolse la canna dalle mani dicendo “ma che pesce e pesce… hai incagliato!” E io gli dissi: “no, no papà la canna vibrava tantissimo!!!” Così iniziò a recuperare e piano piano tirò su un sarago da 600gr! Era super ciccione! Tornammo a casa e lo cucinammo ma la carne era dura e scura! Sembrava un chewing-gum! Che peccato! Un altra volta invece in spiaggia pescai un orata da….. ma questa è in altra storia!!!

Quale è il vostro pesce preferito? Quale è il pesce più grande che avete pescato? E quale è il pesce più strano che avete preso? Lasciate i vostri commenti! A presto…

P.

3 commenti su “Il Sarago!!!”
  1. Era il salmone, perché misterioso per il suo vagare….è un sacco buono nella versione europea del sushi, ma mia madre mi ossessiona con le sue letture!!! Dice che, ormai, i salmoni sono per 80 % allevati in vasca e colorati con coloranti alimentari per rendere la loro carne attraente…. bisogna comprare salmoni da pesca sostenibile e da qualche tempo a questa parte non lo mangio più molto volentieri.

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